Close

LA RESILIENZA

LA RESILIENZA

“Potresti dover combattere una battaglia più volte per vincerla”

-Margaret Thatcher-

 

La vita ci mette davanti a molte difficoltà; il modo in cui queste vengono affrontate fa la differenza rispetto all’esito di tali “prove”.

Un fattore determinante in questo processo è legato al concetto di resilienza.

L’ambito delle scienze psicologiche si avvale di questo termine prendendolo dall’ambiente tecnico-edilizio; esso riguarda le proprietà di alcuni materiali di mantenere o riprendere la loro forma dopo essere stati deformati. Nell’ambito della psicologia e dell’educazione il termine resilienza viene collegato alla possibilità di allargare la mente e le capacità di essa per poter ritrovare la propria struttura iniziale.

Il termine resilienza deriva dal latino “resilire”, ovvero saltare indietro, rimbalzare.

Comprendere l’etimologia del termine ci rimanda alla capacità della mente di essere plasmabile e adattabile. La resilienza infatti è la capacità di autoripararsi dopo un evento stressante e dannoso e di riorganizzare in modo funzionale la propria vita. Quando affrontiamo delle situazioni che ci sottopongono ad un elevato stress emotivo, la resilienza è un alleato fondamentale in quanto ci permette di affrontare queste situazioni nel modo più adattabile e migliore possibile. La capacità di essere resilienti non si esprime nello stesso modo in tutte le situazioni poiché gli eventi stressanti o traumatici sono molteplici. Rimane importante osservare come l’aver affrontato in modo positivo delle situazioni critiche possa predisporre la persona ad acquisire maggiori competenze da poter utilizzare in situazioni future con un aumento della competenza individuale. In letteratura si può osservare come tendenzialmente gli individui abbiano buone capacità di adattabilità alle situazioni facendo leva sulle proprie capacità di autoriparazione. L’essere resilienti non implica che la persona sia immune dal provare difficoltà, dolore o sentimenti di sconforto, ma implica invece il saper attingere a competenze individuali per fronteggiare gli eventi avversi. La resilienza infatti è una competenza che può essere appresa, migliorata, allenata e sviluppata. Questo significa che la resilienza è una capacità psichica che nel corso del tempo si può modificare in base alle esperienze che vengono vissute.

Ci sono delle caratteristiche associate alla resilienza che si possono ritrovare nelle persone che hanno sviluppato questa competenza. Generalmente le persone resilienti hanno la tendenza a lasciarsi coinvolgere nelle varie attività con un impegno e una costanza importanti; hanno la sensazione di aver un buon controllo sugli eventi sia esterni che interni, hanno la capacità di concentrarsi con un atteggiamento positivo su ciò che si possiede (non su ciò che manca) ed infine hanno la capacità di affrontare le avversità e i cambiamenti in generale considerandoli delle sfide e non dei problemi.

La persona resiliente non è esente dalle situazioni di stress ma possiede le risorse interne necessarie per affrontare i cambiamenti, con la consapevolezza di poter sbagliare ma di poter anche riparare a tale errore.

Le caratteristiche che permettono di essere persone resilienti vengono definite come fattori di protezione; queste possono essere contrapposte a quelli che sono chiamati i fattori di rischio.

Le prime hanno a che vedere con i fattori individuali come il temperamento, la capacità di controllo ed autocontrollo, l’autonomia, le competenze emotive e, le competenze familiari, ovvero il tipo di legame costruito con il bambino nel primissimo periodo di vita ed in generale tutti i fattori che hanno a che fare con la costruzione di un buon rapporto con e tra le figure di riferimento.

Gli ultimi hanno invece lo scopo di diminuire la capacità di sopportare le situazioni dolorose. I fattori di rischio possono essere diversi; tra questi si possono collocare i fattori familiari come ad esempio difficoltà nel legame con le figure genitoriali o una difficoltà di comunicazione con esse; i fattori di sviluppo come ad esempio situazioni di deficit cognitivi o sociali; i fattori interpersonali come ad esempio le relazioni con i pari, la tendenza ad isolarsi, la chiusura ed infine i fattori emozionali come una bassa autostima, scarsa consapevolezza di sé e delle proprie capacità.

La resilenza si può definire quindi come la capacità individuale di adattare in modo flessibile i propri impulsi e i propri processi emotivi rispetto alla situazione stressante e di vivere quest’ultima come un’opportunità di cambiamento rivolto ad un miglioramento della situazione attuale.

Related Posts

In questo sito web utilizziamo cookie tecnici e di funzionalità per consentire la corretta fruizione del sito. Abilitandoli, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore.

Leggi l’informativa estesa.