Cosa ci può accadere in questi giorni di quarantena? Giorni in cui alcuni membri della famiglia hanno comunque contatti con l’esterno per motivi lavorativi, dove le preoccupazioni sono molte? Quello che può accadere è che viviamo in uno stato d’ansia che ci accompagna durante tutto il giorno. I pensieri rimangono connessi alla paura di contrarre il virus e alla preoccupazione verso qualcosa che non possiamo controllare e che ancora non conosciamo così bene.
Cerchiamo di vedere che cos’è l’ansia, come si presenta e come poterla affrontare.
L’ansia è uno stato psichico, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, rivolta ad uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso.
La cosa fondamentale è che l’ansia è innanzitutto una esperienza emozionale comune a qualsiasi individuo. La sua funzione è indispensabile per l’organismo in quanto offre gli strumenti necessari per adattarsi alle richieste ambientali. L’ansia solitamente si manifesta come una risposta verso una minaccia sconosciuta, non chiara ed interiore.
Quello che la caratterizza è un senso diffuso e generalizzato di preoccupazione accompagnata da sintomi di natura fisica, psichica e comportamentale. I sintomi somatici possono comparire in modo improvviso e possono rimanere presenti in modo continuativo; essi generalmente sono: palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, tremore interno, nausea. La pressione sanguigna aumenta e così anche la frequenza cardiaca e la sudorazione. I sintomi psichici si presentano con il provare una sensazione di pericolo, una preoccupazione immotivata, o delle paure reali. I disturbi comportamentali invece sono riconducibili ad una irrequietezza psicomotoria, a disturbi del ritmo sonno-veglia, disregolazioni alimentari e irritabilità. I disturbi comportamentali non sono sempre volontari e controllabili dall’individuo.
Come può manifestarsi l’ansia in momenti di particolare tensione come quello che stiamo vivendo ora? Durante la giornata, se avvertiamo un senso di vuoto mentale, un senso crescente di allarme, di pericolo e se la nostra mente ed i nostri pensieri sono negativi può significare che il nostro fisico, la nostra persona stia vivendo un momento di ansia.
Nel momento in cui l’individuo vive in uno stato di ansia, si attiva immediatamente alla ricerca di spiegazioni e rassicurazioni rispetto alla situazione che provoca tensione. Un’altra modalità che può essere attivata è quella dell’evitamento della situazione temuta mediate una varietà di comportamenti come ad esempio il pensare di essere immuni da quello che sta accadendo o la difficoltà a rinunciare alle proprie abitudini perché farlo significherebbe concretizzare quello che ci provoca paura.
L’ansia quindi può essere un limite, ma può essere anche una risorsa per l’organismo che ha lo scopo di proteggerci dai rischi mantenendo lo stato di allerta.
Come può essere gestita l’ansia? Ci sono diversi modi per farvi fronte: esistono diversi esercizi di rilassamento che ognuno può fare comodamente da casa partendo dalla respirazione. Esistono poi forme più complesse di meditazione guidate.
Altri rimedi accessibili ed utili sono quelli naturali: della valeriana o della camomilla possono alleviare lo stato di tensione.
Sicuramente un sostegno psicologico rimane il metodo più efficace per affrontare gli stati d’ansia, soprattutto quando questi risultano molto intensi o perdurano per diverso tempo lasciando la persona con la sensazione di non avere gli strumenti necessari per fronteggiare da sola questa situazione.